martedì 23 agosto 2011

11 Settembre 2011 - ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRESIDENTI - 2° CONGRESSO GENERALE F.I.G.F. a PIEVE di CENTO (BO)

Comunicazione giunta dalla FIGF :

Si rende noto che, ai sensi degli articoli 8,10,11 dello Statuto, è convocata l’Assemblea Nazionale dei Presidenti dei Dart Club, regolarmente affiliati alla F.I.G.F., il giorno Domenica 11 Settembre 2011

-prima convocazione: ore 13,30

-seconda convocazione: ore 14,30.

presso

GRAND HOTEL BOLOGNA (sala Vip)
Via Ponte Nuovo 42
PIEVE DI CENTO (BO) – tel. 051-6861070

L'Assemblea avrà il seguente ordine del giorno:
- Accreditamento e/o registrazione deleghe
- Relazione del Presidente Nazionale della F.I.G.F.
- Rendiconto Economico F.I.G.F. al 31-8-2011
- n. 1 mozione della Consulta dei Presidenti e Coordinatori Regionali
- Varie ed eventuali


Al termine dell’Assemblea (ore 16.30 circa), si svolgerà il

2° CONGRESSO GENERALE F.I.G.F.



Tema del Congresso sarà:

- Il futuro dello sport delle freccette – Domande, risposte e osservazioni

Al Congresso potranno partecipare e intervenire liberamente tutti i soci F.I.G.F., e l’invito sarà esteso anche a rappresentanti istituzionali delle altre Federazioni che promuovono le freccette in Italia, sia steel che soft.
L’obiettivo è quello di ricevere informazioni corrette da tutte le sigle in gioco circa gli sviluppi possibili dello sport delle freccette, e ciascuno potrà portare critiche, osservazioni e proposte in merito.
Data l’importanza del momento storico che sta vivendo lo sport delle freccette, auspichiamo la fattiva partecipazione di soci e giocatori.

Distinti saluti.

P.S. Questa è solo una parte delle varie comunicazioni/mozioni , per leggerle tutte rivolgetevi ai vostri presidenti di club.

34 commenti:

Federazione Padana Giuoco Freccette ha detto...

Quando si è svolto il 1° CONGRESSO GENERALE F.I.G.F. ?

Anonimo ha detto...

Forse il primo è stato quello della fondazione ....

franco ha detto...

Più sponsor,anzi almeno uno sponsor,tagli alle spese quindi più partecipazioni ai tornei europei da dedicare non solo ai soliti noti,più un pò di tolleranza ai sorsetti di birra,cmq è troppo facile denunciare chiunque per un sorsetto, sì l'ho visto c'era com me anche lui che può testimoniare, e giu' litigi e casini vari........insomma più divertimento e meno burocrazia

Federazione Padana Giuoco Freccette ha detto...

Finalmente una proposta costruttiva, lasciate che franco si faccia qualche sorsetto di birra e risolverete tutti i vostri problemi, dopo vi fanno anche entrare nel coni.

Marco Zanette ha detto...

Che l'entrata nel CONI sia legata a poter bere in gara mi lascia un po' perplesso. Sono d'accordo che un po' meno di burocrazia potrebbe essere utile, ma non nel senso di togliere regole, ma di farne poche, chiare, recuperabili (non esiste che si dica "mi sembra di averlo letto ma non so dove"), logiche. Qualcosa si muove. Vedremo a Pieve di Cento.

Gianluca ha detto...

Mi sembra che qualcuno abbia deciso (unilateralmente) prima del congresso!

franco ha detto...

cara federazione padana,ho fatto delle proposte importanti,quella della birra era solo un consiglio dato da un esperto(27 anni di tessere e partecipazione penso di essere uno esperto) per far crescere la figf

franco ha detto...

sorry : per farla sopravvivere

franco ha detto...

ok lasciamo da parte le birrettine,tanto non frega un caxxo a nessuno,e chiaramente con quelle non entri nel coni,cercavo solo un po' di flessibilità e tolleranza per quel problema,ragazzi siamo stati tutti o quasi reclutati nei vari pub e bar della penisola non dimentichiamolo,si gioca dove i baristi fanno affari,dove non ci sono non si gioca,vedi nelle grandi città dove gli spazi servono per metterci tavoli e non pedane e bersagli,lì non si gioca,guadagnano di piu' con i tavoli pieni d'avventori,LONDRA compresa,non ci sono bersagli nella capitale inglese,ma fuori sì a migliaia,al winmau durante le qualificazioni bevevano tutti,proprio tutti,chiedere a Vitari e Pox,poi sul palco davanti alla tv no,lì piena professionalità e comportamenti altamente sportivi,perfetto dovremmo applicarlo anche qui da noi,cmq ritorniamo al punto principale : la qualità del gioco,appena superiamo il confine veniamo letteralmente bastonati e derisi,chiunque di noi,chiunque. Allora che senso ha la guerra delle federazioncine nostrane,detite solo ai guadagni e al potere dei pochi,quando sistematicamente appena ci affacciamo in Europa veniamo ASFALTATI e CALPESTATI, " Hey gay i'm playng against un Italian,don't worry it's very easy to win" questo si dicono i nostri avversari,allora vogliamo tirare fuori le palle,vogliamo creare qualità e circuiti preposti a questo,oppure continuiamo a coltivare i nostri piccoli orticelli............

franco ha detto...

grazie per le risposte al mio post leggermente provocatorio

Califfo ha detto...

Vige il silenzio stampa , mi sembra .

Cmq come ho scritto nella chat , qualcuno che ha fatto il risultato c'è stato ........

Però è stato un caso più unico che raro ....... (al Winmau).

Sergio ha detto...

Caro Franco, forse qualcuno che mi ha preso sottogamba, o come dici tu che ha pensato di vincere facile perché sono italiano c'è stato.
Ti posso però assicurare che hanno subito cambiato idea, per il semplice fatto che questo è il loro lavoro, e fa parte del loro lavoro anche il tenersi aggiornati sulle capacità degli avversari, quindi nessun risultato passa inosservato.
L'anno scorso a Salisburgo, la domenica mattina quando sono sceso nella sala di gioco, Adrian Lewis mi si è avvicinato e mi ha dato la mano facendomi i complimenti per come avevo giocato il torneo del giorno prima, e non ci eravamo mai rivolti la parola in precedenza.
La considerazione che hanno gli altri ce la si deve guadagnare in pedana, ognuno ha quella che si è costruito.

franco ha detto...

Sergio ti rinnovo i miei complimenti per tutto quello che hai fatto durante la tua carriera freccettistica,abbiamo anche giocato nella stessa squadra in Romagna,ti conosco da anni,so benissimo ciò che hai realizzato negli anni,anzi ti rinnovo i miei complimenti,ma il mio è un discorso generale,possibile che non vi rendiate conto della realtà,non è il singolo oppure i 2-3 singoli nell'arco degli ultimi 20 anni che creano una sudditanza psicologica o almeno rispetto e tensione da parte dei giocatori delle altre nazioni nei nostri confronti,siamo seri e riflettiamo su questo. poi dimmi voi della Figest che avete conbinato out of Italy negli ultimi 2 anni,non mi sembra d'avervi visto in pedana dai sedicemi in poi. secondo me è di questo che dobbiamo parlare,non delle guerrettine fra le varie federazioncineineineine

Sergio ha detto...

Grazie per i complimenti ma non è per quello che ho scritto il commento, provo a spiegarmi meglio:
Nel 1991 io e Valentino Steffan siamo partiti da Pordenone e dopo 12 ore di macchina siamo arrivati a Bochum per partecipare al german open, completamente a spese nostre.
Tu cosa facevi in quegli anni?
Quella, assieme alla coppa del mondo in Olanda e al mio primo winmau a Londra, è stata la mia prima esperienza in campo internazionale.
Fin da subito mi sono lamentato delle differenze di gioco tra quello che si faceva qui e quello che succedeva all'estero (tieni conto che all'epoca, tra i vari Ladovaz, Sartor, Lienham solo per citarne alcuni, il livello di gioco era enormemente più alto di quello di adesso).
Tu cosa dicevi in quegli anni?
Adesso sei andato a farti un giretto all'estero, hai visto un torneo di serie B (arrivare ai sedicesimi in poi nei tornei PDC, con quel po-po di iscritti, te l'assicuro, non è per niente semplice) e hai scoperto l'acqua calda.
Bene, meglio tardi che mai, ma per farti un esempio, ho sempre contestato alla figf (per l'esattezza dal 1991) il fatto di aver "sprecato" o comunque di non aver saputo valorizzare il miglior giocatore italiano di sempre: tale Scibetta Cristian, classificatosi 3° al winmau under 18, quando aveva ancora 16 o 17 anni, non ricordo.
Quindi quello che tu stai dicendo adesso, è un argomento, per me, ormai accantonato, sono giunto alla conclusione che alla figf del livello di gioco non gliene può fregare di meno, o per meglio dire, non interessa lo sbattimento che è necessario per innalzare il livello di gioco, molto più semplice far entrare in nazionale i vari Vodicar & C. (che ti ricordo essere sloveno, non croato) per vincere a man bassa qualche coppa del mediterraneo.
In FIGeST pare che l'orientamento sia diverso, il tempo ci dirà se è vero.

franco ha detto...

Ok Sergio piu' o meno diciamo le stesse cose,

franco ha detto...

Ti ricordo che dal 90-91 hai potuto fare un campionato a squadre come l'attuale grazie a me,prima si doveva girare mezza italia,da quel momento abbiamo triplicato i tesserati.
In quel periodo ho perso una finale nazionale di doppio,ho fatto un 5° al master,ma c'erano troppi problemi personali nei club per poter emergere,rivalità e gelosie,pensa a recanati esistevano 5 club,ma era una lotta fraticida,litigi ed altro occupavano stupidamente il nostro tempo.

franco ha detto...

Vedo i problemi che avevamo tra club ora identici ma tra le varie federazioncineineine. Così non si va da nessuna parte.
La Fidart ha troppi interessi,le altre troppe speculazioni personali per poter arrivare ad un accordo tra le parti. Chi ci rimetterà saremo noi giocatori.

franco ha detto...

Cmq se il Winmau è un torneo di serie B noi tutti,te compreso,siamo da serie D anzi da serie E.

Sergio ha detto...

In soli 7 giorni hai elaborato questo pensiero profondo, sembra essere una risposta di getto...
Senza offesa, non mi sento accomunato a te, riguardo al livello di gioco, sono convinto ci siano delle differenze.
Ti lamenti tanto della guerra delle federazioncine nostrane poi ti sfoghi entrando in polemica con me, qualcosa di più costruttivo no?
Sarà stata l'ora tarda, immagino, meglio se posti commenti a mente fresca.
Un saluto, amichevole come è sempre stato il nostro rapporto, ci possiamo anche dire le cose sul muso, se ti fa piacere, ma non litighiamo tra noi che non ne vale la pena.

franco ha detto...

Ok Sergio noi tutti meno TE siamo da serie D ma,scusa la mia mancanza di tatto,si può sapere che hai conbinato " out border " in tutti questi anni,forse mi mancano dati oppure non ce ne sono.....illuminami,grazie.
Non voglio litigare con te,ci mancherebbe,ma penso di illustrare un problema generale e tu come al solito lo tramuti in un fatto personale, io di qua,io di là,tu dove eri,che facevi etc etc...
Insomma vorrei una federazione unica che esalti le qualità dei pochi e allo stesso tempo aiuti tutti gli altri a raggiungere i pochi e per non alimentare polemiche ti dico che io appartengo alla seconda categoria,quella degli inseguitori.
Quindi ti ripeto che le guerre delle federazioncine,utili solo al mantenimento di guadagni e potere dei vari presidenti/dirigenti, non aiutano al raggiungimento di ciò che ho prospettato,anzi limitano e sconvolgono lo spirito delle freccette.

Sergio ha detto...

Si, ne faccio una questione personale, ma non tra me e te, è personale nel senso che riguarda le persone, io non ci sto al tuo giochino che siccome tu ti sei sentito una scovazza al winmau e siccome siamo italiani allora tutti gli italiani debbono essere delle scovazze.
Come non tutti gli inglesi giocano bene, ci sono una quantità enorme di scarsoni anche lì.
Non mi tirare fuori la baggianata della base larga che genera i talenti, perché la federazione belga, per esempio, non credo abbia mai avuto più di 200-300 tesserati, ma negli anni ha prodotto decine di giocatori che sono arrivati a livelli di eccellenza.
Non ne faccio una questione che riguarda solo me (quindi togli anche alcuni altri dalla serie D), e questo avresti dovuto capirlo per il fatto che in un commento precedente ho citato 5 giocatori italiani (4 italiani e 1 inglese in realtà).
Per quanto riguarda "io di qua,io di là,tu dove eri,che facevi etc etc..." era un tentativo di sottolineare l'importanza della mentalità che si tiene.
Ti faccio un esempio, ad un German Open di alcuni anni fa c'erano 1500 iscritti, il che significa che 750 di loro sono usciti al primo turno e 375 al secondo, più di 1100 giocatori hanno giocato solo 2 partite, e lo sapevano anche prima di partire da casa che sarebbe andata così, anzi, solo una trentina in tutto (o una cinquantina se conti anche gli illusi) potevano sperare di arrivare fino in fondo, gli altri 1450 sono andati li per passare un week-end, fare casino ed ubriacarsi.
Ora, di giocatori che prendono le freccette seriamente, in Italia, ce ne sono sempre stati pochi (adesso mi sa che sono ancora meno) la quasi totalità fa come quei 1450, vede le gare come un'occasione per passare un week-end, fare casino ed ubriacarsi (la prova l'hai tutti i sabato sera nel cortile del grand hotel bologna, poi possiamo anche parlare di come si sia diffusa questa mentalità e di chi siano le responsabilità).
Come puoi pretendere di avere risultati con una mentalità del genere ?
Per quanto riguarda cosa ho combinato all'estero, non trovo la tua richiesta priva di tatto, ma non lo scrivo qui perché non mi va di fare lo sborone più di quanto non stia già facendo...
Se proprio ti interessa davvero, chiedi il mio indirizzo e-mail a Paul che lo dovrebbe avere, o a Califfo, che come amministratore del blog forse riesce a vederlo, poi mi mandi il tuo indirizzo e io ti farò avere il mio curriculum.
Spero che la vita sulla piattaforma sia sopportabile.
Mandi.

tan tan tanuki ha detto...

@franco: in sostanza Sergio ha ragione, ammettilo.

Se i 1450 vogliono essere così niente di male: ci si diverte un weekend tra alcol e amici.
Se qualcuno di quei 1450 vuole seriamente vincere, dovrebbe seriamente pensare di prepararsi e comportarsi come un atleta.

Le federazioncine, come le chiami tu, sono solo un comodissimo alibi.

Una cosa noto: la tua frase " Hey gay i'm playng against un Italian,don't worry it's very easy to win" è sbagliata.
Forse volevi dire "Hey guy", no?
Come la scrivi tu ha un altro senso, credimi.

Sergio ha detto...

Un'altra cosa, tu dici "vorrei una federazione unica che esalti le qualità dei pochi e allo stesso tempo aiuti tutti gli altri a raggiungere i pochi".
La cosa non sembra funzionare del tutto, per fare un esempio: Martin Adams ha probabilmente potuto esprimere tutto il suo talento grazie al fatto che nel 1992 una trentina di inglesi (quasi tutti davanti a lui nel ranking) sono usciti dalla BDO per formare quella che sarebbe poi diventata la PDC.
Questo fatto gli ha permesso di entrare in nazionale e di diventarne il capitano, (la nazionale inglese l'anno prima era formata da Phil Taylor, John Lowe, Eric Bristow e Alan Warriner, difficilotto inserirsi tra quei 4... non ti pare?) molto probabilmente se avesse continuato ad avere la strada sbarrata da loro, la sua crescita sarebbe stata rallentata.
I 1450 del German Open di cui sopra, giocano un paio di partite e poi si trasformano in spettatori del torneo vero, è come se a S.Siro (per parlare di qualcosa che ti metta a tuo agio) le decine di migliaia di spettatori, prima scendessero in campo a fare due tiri, e poi salissero sugli spalti per vedere la partita.
Questo in PDC non succede, gli spettatori invece di essere giocatori in un primo momento e pagare l'iscrizione al torneo, pagano il biglietto di ingresso e fanno solo gli spettatori, i giocatori giocano, e fanno parte dello show.
È giusto che esistano tutte e due le realtà, come nel calcio esistono le serie minori e il calcio a 5 o 7 o in spiaggia, per la gente che si diverte a giocare ma ha altri caxxi per la testa e non vuole prendere il gioco troppo seriamente.
Come dice Tan Tan (una delle rare volte che si capisce cosa dice) non c'è niente di male se ci si vuole divertire e passare un weekend tra alcol e amici.
Io, personalmente, preferisco giocare a freccette nei weekend in cui ci sono dei tornei, poi fare baldoria con gli amici negli altri weekend.

franco ha detto...

Ok Tan Tan l'ho scritta come si pronuncia,ho sbagliato,ma il senso della frase penso l'avrai recepito.
X Sergio : ti ricordo che senza i 1450 giocatori alcolisti non ci sarebbero i 30 campioni,poi hai fatto un buon esempio e penso si possa accostare a te e a qualcun'altro,la poca concorrenza garantisce ottimi piazzamenti,della serie " è facile vincere" vedi pubblicità in tv

Sergio ha detto...

Se per te questa è la poca concorrenza che garantisce ottimi piazzamenti... allora siamo molto più diversi di quanto io pensassi.
Forse è meglio piantare qui il discorso.

Adolf Wrumec
Adrian Gray
Adrian Lewis
Alan Tabern
Alexander Krch
Alexander Rost
Andreas Heigl
Andreas Horvath
Andreas Riegler
Andree Welge
Andries Sterk
Andy Hamilton
Andy Jenkins
Andy Relf
Andy Smith
Antonio Alcinas
Anze Stilec
Arron Monk
Axel Bucher
Barrie Bates
Bernd Roith
Bernhard Gebendorfer
Boris Krcmar
Brendan Dolan
Carlos Rodriguez
Chris Loudon
Chris Mason
Chris Thompson
Christian Gödl
Christian Hengl
Christian Kallinger
Christopher Stadler
Co Stompe
Colin Lloyd
Colin Monk
Colin Osborne
Daniel Uitz
Daniela Anerl
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Zoran Lerchbacher

Federazione Padana Giuoco Freccette ha detto...

AHAHAHAHAH
Franco dopo un elenco del genere viene da chiedersi quanto agguerrita è stata la concorrenza che hai trovato tu all'italian grand master.
P.S.
Se rispondi, si ma io però ho vinto, allora la pubblicità ti piace vincere facile ti si ritorce contro.

Califfo ha detto...

Credo che Franco intendesse un altra cosa, o forse non ho capito io , perché sostenere che in PDC c'è poca concorrenza è assurdo .....

cmq "in culo alla balena" (cit) per il torneo ...

franco ha detto...

la poca concorrenza si riferisce ai tornei di qualificazione per il PDC qua' in Italia,Califfo l'ha capito,ma penso che anche gli altri,solo fanno finta di non intendere.
Out border è chiaro vale il mio vecchio discorso,non c'è spazio per ì dilettanti.
Per FPGF : la concorrenza per vincere l'Italian dart master c'era,eccome se c'era,non mancava proprio nessuno,invece al winmau vale il discorso fatto sopra.
Per Califfo : in culo alla balena per quale torneo ????

Federazione Padana Giuoco Freccette ha detto...

Franco, il tuo punto di vista è chiarissimo, figurati che l'ho capito pure io...
Tu distingui le freccette che si gioca in Italia, da darts che si gioca all'estero, e ti sei battuto come un leone "per vincere l'Italian dart master dove la concorrenza c'era,eccome se c'era,non mancava proprio nessuno" (tranne quelli che giocano in FIGeST, mi verrebbe da dire) di freccette, cioè la variante italiana del gioco.
Dopodiché, siccome non vale nemmeno la pena provarci a giocare a darts visto che "è chiaro vale il mio vecchio discorso,non c'è spazio per ì dilettanti.", ti sei andato a godere la meritata gita in Inghilterra.
Alla fine di tutto ciò, ti avanza anche tempo per spargere merda su quelli che vanno a giocare a darts, alcuni riuscendoci altri no, ma almeno ci provano.
E qual'è il punto che critichi?
Il fatto che i tornei di qualificazione in Italia, quindi a freccette sono facili per mancanza di concorrenza.
Aspetta un momento... ma non è che il divieto di doppia tessera, imposto dalla figf, stia impedendo a quelli forti come te di andare a far concorrenza a quei 4 sfigati dei figestiani?

franco ha detto...

Ma questi della figest stanno inquinando tutti i siti,sono diventati iperattivi,chissà perchè

Paride ha detto...

"Questi della figest" sono sempre iperattivi. Il fatto che siamo più presenti nei blog è necessario in quanto molti tesserati preferiscono venire a leggere qui piuttosto che informarsi nei siti ufficiali e spesso è necessario smentire o spiegare le varie minchiate diffuse ad arte

Califfo ha detto...

@Franco : per il torneo in Olanda del fine settimana prossimo.
Quella postata da Sergio è la lista iscritti al prossimo Player Championship di Nuland.


@tutti: si potrebbero abbassare i toni delle discussioni in generale, e parlare di freccette, visto che siamo accomunati tutti dalla stessa passione ?

Federazione Padana Giuoco Freccette ha detto...

Quello che parla di inquinare i siti e di iperattività è lo stesso che ha postato la stessa cosa su tutti i post di tutti i siti di freccette ?
Allora potrebbe essere vera la voce che sia passato in figest...

Califfo ha detto...

Anzi mi correggo , quella non è la lista di Nuland . Sarà di un precedente PC .......